Motel Life - Couverture souple

“Vlautin’s coiled, poetically matter-of-fact prose calls to mind S.E.Hinton.” (Publishers Weekly)

“If there’s any justice, anywhere, The Motel Life will be widely read and widely admired.” (Booklist)

“Both heartbreaking and inspirational...written...with a simple hypnotic tone that seems as if it was grown in the Reno heat.” (Associated Press ASAP)

“Slighter than Carver, less puerile than Bukowski, Vlautin...manages to lay claim to the same blearyeyed territory, and...to make it new.” (New York Times Book Review, EDITOR'S CHOICE)

“A natural for the bigscreen and in fact Babel and 21 Grams writer Guillermo Arriaga has bought the film rights...” (Salt Lake City Tribune)

“The furthest Vlautin’s men can move is in circles, shackled to their dysfunctions and their meager paychecks...” (San Francisco Weekly)

“I’m floored...This book feel so damn real, so powerful, so much like life, even if it’s not yours.” (Jonathan Zwickel, The Stranger)

Con un'apertura simile a una delle prime canzóni di Tom Waits, di quelle suonate sugli sgabelli dei bar, "Motel Life" racconta la storia di due fratelli, Frank e Jerry Lee, che si mettono in viaggio per tentare di fuggire da un incidente mortale causato da Jerry Lee. Con sentimento e compassione, Vlautin esplora le vite e le frustrazioni dei due - uno narratore nato, l'altro aspirante pittore - e restituisce, intatta, l'ossessione che hanno di sentirsi in trappola. La morte del ragazzo riuscirà a scuoterli dal torpore o li porterà ad affondare definitivamente nei problemi? Può Annie James, una ragazza del loro passato, procurare un qualche tipo di redenzione, seppur piccola? Scandito dai disegni di Nate Beaty, il romanzo è il manifesto di una generazione di trentenni ancora adolescenti, privi di collocazione sociale, per i quali il motel è uno stile di vita e il simbolo di una deriva esistenziale.